Avviso

Avviso

martedì 18 novembre 2014

Racconto

... Essere nell'anima...

… Sono seduta, intenta alla corrispondenza, con indosso, sopra l’intimo, solo una leggera vestaglia di seta. Ho nella mente e nel corpo, ancora quelle emozioni, quelle vibrazioni del fremere dei sensi, dell’appagamento provato la sera precedente, prima della tua partenza, forse senza ritorno…
… Quando, come per incanto, sento lo stesso calore, percorrermi dal collo alle spalle e, lentamente scendere. È rivivere le tue dolci carezze, i tuoi infiniti appassionati baci. Sembra di sentire ancora il tuo respiro di passione, delicatamente percorrermi la schiena, sento ancora le tue mani, cercarmi nelle soffici pieghe della vestaglia, trovare miei prosperosi seni, sfiorarli, avvolgerli, sentirli nella loro eccitazione al solo immaginare il tuo contatto…

… Mi desto da quel viaggio dei sensi, del ricordo molto recente ma, quel calore intenso non smette di percorrermi, di avvolgermi. Percepisco il frusciare della seta…

… All’improvviso tutto si fa più tangibile, più reale, sei lì, sei dietro di me, che mi stringi, mi avvolgi delicatamente i palpitanti seni, le tue morbide labbra sul collo. Non avevo capito il mio inaspettato schiudere, unito a quel lento, dolce defluire di incontrollate piccole gocce dal delicato scrigno del piacere intenso. Ora tangibile. Sei lì.
Il desiderio si rinnova, la volontà in balia delle tue mani…
… La seta, frusciante talamo del tuo essere in me. Tenendomi stretta tra le mani, mi sollevi, il fremere aumenta, i brividi del piacere inarrestabili. Sciogli quel dolce avvolgere per lasciarmi guidare dal desiderio e…

… Adagiandoti sul prezioso e improvvisato tappeto. Deliziosamente, in quel lento inarrestabile movimento, scendo, percependo ogni più piccola inebriante emozione, in quel sconvolgente e inesorabile prenderti in me…

… Vedo il tuo sguardo di desiderio voluttuoso accarezzarmi, sento il tuo respiro d’estasi crescere, percepisco il tuo pulsare in me diventare incalzante. Inizio a muovermi con quell’incessante piacere, come quel selvaggio cavallo, libero da ogni costrizione della mente, al galoppo in riva al mare, aspettando l’arrivo dell’onda più intensa, più travolgente… aspettando quel meraviglioso espanderti in me…
In quel dolce, lento placarsi dell’irruente passione, come quel delicato ritirarsi dell’onda, pur rimanendo inesorabilmente uniti, aspettiamo quel delizioso ed estasiante defluire delle nostre essenze. Nel più entusiasmante degli amplessi…
Quello di essere nell’anima
Dell’altro…



P.G.d.L. © 2011
Pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.

immagine dal web di Piccolo Guerriero della Luce ©

All right reserved, copyright ©

1 commento:

  1. UAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO........ questo mi piace!!!!!!!! delicato....emozionante...... bello.....

    RispondiElimina